11/10/2019 – L’Unione Europea, i singoli Governi e la comunità internazionale non possono assistere silenti: a fronte dell’attacco della Turchia al popolo curdo occorre un intervento ampio e incisivo.
Chiediamo che l’Italia faccia ogni sforzo diplomatico per fermare questo massacro inaccettabile, ristabilendo condizioni di convivenza pacifica tra i popoli.
Si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento italiano quanto in quello europeo e si dia concretezza alle affermazioni di umanità.
Riteniamo intollerabili le minacce di utilizzo dei fenomeni migratori come arma di ricatto nei confronti dell’Unione europea che, al contrario, è oggi chiamata a mostrare la forza del proprio ruolo.
Chiediamo che si dia mandato, senza esitazioni, a una missione internazionale che agisca per la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale.
Chiediamo che si garantiscano i necessari soccorsi per i feriti e si tutelino i tanti profughi (in gran parte donne, anziani e minori).
La comunità internazionale, l’Europa, l’Italia, sono ancora in debito di riconoscenza nei confronti delle donne e degli uomini curdi che si sono battuti fino alla morte per fermare il comune nemico “Daesh” e salvaguardare la sicurezza e la serenità della comunità internazionale.
Su queste basi chiediamo l’adesione della società civile del territorio e delle istituzioni, invitando tutti i cittadini ad un presidio di solidarietà con il popolo curdo
sabato 19 ottobre alle ore 10.30 in Piazza Roma ad Ancona.
Promotori e i primi aderenti:
CGIL Provinciale Ancona, Ast CISL Ancona, UIL Marche ANPI prov/com Ancona, ARCI Ancona, Libera coord. prov. Ancona, Gulliver Ancona, UDU Ancona, Rete Studenti Medi Ancona, Tenda di Abramo,ISCOS Marche, ANOLF Ancona
(per ulteriori adesioni: cgil.ancona@alice.it , ast.ancona@cisl.it, organizzazione@uilmarche.com )