600mila italiani ricevono la pensione grazie ai loro contributi.
Rapporto del ministero dell’Economia: “Il saldo tra versamenti all’Inps e prestazioni ricevute è di 5 miliardi di euro: un aiuto per il welfare”.
“Seicentomila italiani ricevono la pensione ogni anno grazie ai contributi versati dagli extracomunitari”. A scriverlo non è un fan degli immigrati, ma Roberto Garofoli, oggi capo di gabinetto del Ministero dell’Economia, protagonista delle battaglie sulla legge anti-corruzione e sulle misure antimafia. I dati relativi alle pensioni, agli stranieri in arrivo (153.842 a fine 2015), agli oneri conseguenti per sostenerne l’ingresso (ben 3,3 miliardi di euro nel 2015), ai benefici derivanti dalla loro presenza in Italia – come risulta dalle cifre del Mef – sono contenuti nella relazione che terrà domani All’Accademia dei Lincei dove sarà presentato il “Libro dell’anno del diritto” edito dalla Treccani e di cui Garofoli, con Tiziano Treu, dirige la sezione giuridica.
Lettera aperta al presidente della Giunta regionale Marche
GLI INGRESSI IN ITALIA
Il ragionamento sugli immigrati non può che partire da un
dato obiettivo, gli ingressi in Italia nel 2014 e nel 2015.
Erano 170mila le persone approdate ai nostri confini due
anni fa, “più del triplo rispetto al 2013, superando addirittura i valori del 2011 dovuti alla cosiddetta emergenza umanitaria in Nord Africa”. A fine 2015 i dati confermano il trend in progressione degli ultimi anni. I migranti arrivati via mare sono stati 153.842. Tutto ciò attesta che “le migrazioni sono un tema epocale, da affrontare anche in una dimensione sovranazionale ed europea, contemperando diverse esigenze, da quelle irrinunciabili umanitarie e di solidarietà alla domanda di controlli e tutela della sicurezza, senza cedere a paure e passi indietro nell’integrazione, ma piuttosto ripartendo in modo più equo gli oneri tra i Paesi”.
LA COLLOCAZIONE
I numeri dicono che 77mila migranti risultano ospitati nelle strutture di accoglienza governative e nelle oltre 1.800 strutture temporanee, quasi il doppio delle presenze registrare a fine 2014 e oltre dieci volte il dato medio del periodo 2011-2012. Ancora, il sistema di protezione ha coperto 26mila persone tra richiedenti asilo e rifugiati, con un costante incremento nel corso del tempo.
IL DRAMMA DEI BAMBINI
Il nudo numero delle statistiche ci dice che ben 11.921 minori sono arrivati in Italia, senza un padre, una madre, un parente più o meno stretto che li accompagnasse. Minori soli, che “hanno posto un’enorme sfida in termini di adeguatezza degli alloggi, della supervisione e dell’introduzione scolastica”.