Tirocini. Vediamoci Chiaro!

Un rapido questionario per una indagine su tirocini e stage nel nostro paese.

Negli ultimi anni il tirocinio è divenuto uno dei principali canali di inserimento nel mondo del lavoro. Nel curriculum vitae dei giovani(ma non solo) è quasi scontato leggere tra le “esperienze lavorative” tirocini di ogni sorta, durata e qualità. Nonostante le nuove delibere regionali approvate a seguito delle linee Guida Fornero del 2013, che avevano l’obiettivo di incentivare tirocini di qualità e limitare gli abusi, il tirocinio resta uno strumento controverso.

Si moltiplicano attraverso gruppi facebook, trasmissioni televisive e quotidiani, denunce di tirocini che in realtà sono vero e proprio lavoro, notizie di tutor inesistenti e progetti formativi scritti sulla carta e mai applicati. A questo si aggiungono i mancati pagamenti e i ritardi delle regioni e dell’INPS nel rimborsare i tirocini di Garanzia Giovani. Più raramente emergono esperienze di aziende che offrono tirocini formativi di qualità o di tirocinanti che alla fine del loro percorso sono stati assunti in azienda.

Ma quanti sono in Italia coloro che hanno svolto nel 2015 un tirocinio extracurriculare(quelli al di fuori dei percorsi di studio)? I numeri ci raccontano di 348mila tirocini svolti di cui 150 mila interamente coperti dalle risorse di Garanzia Giovani, il programma europeo dedicato ai giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione(i cosiddetti NEET) che ha destinato quasi 500 milioni di euro al finanziamento della misura.

L’occupazione giovanile però non ha beneficiato in alcun modo dell’utilizzo massiccio di questo strumento. Perchè? Che cosa è successo? Cosa è davvero un tirocinio? Come viene vissuto il tirocinio da chi l’ha svolto in prima persona? Che cosa funziona e cosa deve essere modificato delle normative vigenti per far sì che il tirocinio sia per i giovani(e non solo per loro…) uno strumento per accrescere le proprie competenze, conoscere il mondo del lavoro e magari veder trasformata questa esperienza in un contratto di lavoro vero e proprio? È possibile cancellare o almeno limitare gli abusi da parte delle aziende?

L’unico modo per capirci di più è quello di approfondire la questione, attraverso gli occhi di chi, il tirocinio, l’ha vissuto in prima persona.
Questa indagine nasce per questo. Per ascoltare chi il tirocinio l’ha vissuto, nel bene e nel male, sulla propria pelle.

A chi si rivolge la ricerca

La ricerca “Tirocini. Vediamoci Chiaro!” è rivolta ai tirocinanti di ogni età, condizione e settore. L’obiettivo è quello di indagare la condizione di chi ha svolto un Tirocinio Extracurriculare.

Metodologia

L’indagine sarà condotta tramite un questionario distribuito on-line e in forma cartacea attraverso il quale saranno indagati i principali aspetti che caratterizzano l’esperienza di tirocinio: il progetto formativo, il rimborso economico, le condizioni materiali, il rapporto con i tutor, gli eventuali abusi. Il questionario è rigorosamente anonimo e i dati saranno analizzati in maniera aggregata. La diffusione dei risultati dell’indagine è prevista per l’autunno 2016.

La ricerca è promossa e condotta da Ufficio Politiche Giovanili della Cgil, SoL Cgil (Sportelli orienta Lavoro) e dal Dipartimento Mercato del Lavoro Cgil.

Scarica il questionario

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