2/12/2016 – L’ennesimo colpo alla mobilità dei cittadini: dalla chiusura della stazione Marittima che ha creato non pochi problemi ai pendolari e ha aumentato il traffico automobilistico, sta arrivando l’ennesima tegola a chi non può e/o non vuole utilizzare il mezzo privato.
Incredibilmente, dice la FILT CGIL, questa amministrazione comunale ha deciso di cancellare altri tratti di corsia preferenziale, già insufficienti a garantire una adeguata velocità commerciale, per incentivare il trasporto individuale privato.
Questo comporterà l’aumento delle emissioni inquinanti, favorito anche da un clima inusuale per la stagione, oltre a disagi per gli utenti deboli come anziani e studenti.
La FILT CGIL è fortemente convinta che le persone passeranno più tempo in auto che in giro a fare acquisti perché il traffico aumenterà a dismisura.
Già nei giorni scorsi, la Filt ha manifestato il proprio disappunto sulle scelte fatte dall’amministrazione comunale di Ancona e ribadisce che sono in controtendenza alle altre città italiane ed europee in tema di mobilità eco-sostenibile; se si aggiunge a questo il fatto che i parcheggi la domenica ed i giorni festivi saranno gratuiti (oltre la possibilità di uno sconto del 50% sulla sosta dall’ 8 al 24 con la modalità my cicero ), tutto ciò inciderà sul bilancio dell’ente locale e conseguentemente a carico della collettività con una perdita di utenti anche per il servizio pubblico. Inoltre, l’aumento dei tempi di percorrenza e lo stress di condurre un autobus in queste condizioni di viabilità crea ulteriori disagi agli autisti che debbono lavorare con tranquillità e garantire un servizio di qualità a chi non vuole e non può utilizzare il mezzo proprio. Pertanto la FILT CGIL chiede di poter ritirare tale sperimentazione per favorire il trasporto pubblico locale.