16/03/2017 – Nel momento in cui circolavano documenti a dir poco imbarazzanti, le piazze di Roma e Milano dimostravano a tutto il paese ed al mondo Tim l’adesione allo sciopero della SLC CGIL .
Un adesione con punte del 85% all’interno di open-access (ed una media nazionale ben oltre il 55%), nelle piazze si sono contate oltre 7000 persone a Roma e oltre 6000 a Milano, cortei e manifestazioni altamente partecipati, con l’entusiasmo di chi non vuole arrendersi ad un management che inizia a dare segni di nervosismo, dove l’elargizione di una tantum dopo la disdetta dell’accordo integrativo suona come una provocazione.
Leggiamo ieri su Milano Finanza che entro Aprile ma forse anche prima, Vivendi dovrà rispondere della sua partecipazione azionaria in Tim ed in Mediaset, risulta evidente come il maggior azionista dovrà decidere da che parte stare.
Slc cgil ha deciso da tempo da che parte stare, da quella dei lavoratori, dal 6 ottobre abbiamo detto quale era il nostro pensiero e lo abbiamo condiviso in tutta l’azienda con le assemblee, lo abbiamo scritto il 21 ottobre unitariamente, oggi da soli per i ripensamenti da parte di altri.
Il nostro cammino prosegue, grazie alle lavoratrici ed ai lavoratori che ci hanno confermato con la loro adesione e partecipazione attiva le nostre ragioni, che indicano quanto sia sbagliata la linea unilaterale che questa azienda sta tenendo dal 2016 ad oggi.
Un azienda che dichiara un intento e ne realizza un altro, creando rabbia e disaffezione da parte delle persone che vi lavorano.
Le lavoratrici ed i lavoratori di Tim oggi ci hanno dato la forza necessaria per proseguire nella nostra azione.
Lo faremo senza indugio alcuno, nel rispetto delle funzioni e dei ruoli di ciascuno, a partire da quello del coordinamento delle rsu, organo democraticamente eletto
Non ci arrenderemo mai all’idea che un azienda come Tim si possa regolare da sola con un Regolamento Aziendale, il contratto, senza scorciatoie è l’elemento che per noi è il discrimine per giudicare il grado di civiltà di un azienda.
La Segreteria Nazionale Slc Cgil