06/04/2017 – Le ultime denunce giornalistiche sulle file infinite per il rinnovo dell’ “esenzione tickets” ad Ancona non fanno che riproporre il tema dell’inadeguatezza dei servizi amministrativi di base all’utenza, predisposti dall’ASUR Area Vasta 2: in particolare in situazioni come la città capoluogo; che, da sola, costituisce un quarto dell’intero bacino.
Non si tratta solo di una breve fase emergenziale: da tempo ci giungono da lavoratori e pensionati lamentele su code inaccettabili per uno solo sportello attivo per le prenotazioni. Per di più, con l’aggravante del non funzionamento del numeratore elettronico.
Accade così che malati e anziani siano costretti a stare per lungo tempo in fila, per non perdere la propria occasione: una condizione inaccettabile! Come è inaccettabile che molti altri rinuncino ad un proprio diritto – magari rivolgendosi a privati – solo perché la loro condizione lavorativa (ma a volte anche familiare) non consente di spendere un’intera mattinata per un’incombenza che dovrebbe invece risolversi in breve.
Per non dire poi di un’organizzazione da rivedere più in generale: visto che sono troppe le specificità che il CUP – per via telefonica – non accoglie e quelle che altri servizi (che pure alleggerirebbero il carico degli sportellisti) non sono abilitati a risolvere.
E’ del tutto evidente che i problemi organizzativi si acuiscono, se ci si trova – come ormai da lungo tempo accade – in una condizione di cronica carenza di personale dedicato: di tutto questo il sindacato – anzitutto FP CGIL – da tempo denuncia l’evidenza e la gravità delle ricadute. E’ probabilmente questa la ragione per la quale il peggioramento del servizio è passato anche dalla cancellazione degli altri presidi territoriali.
Per converso, sarebbe stato logico – in fase di prevedibile ulteriore crescita dell’utenza, sopratutto in età avanzata: come nel caso dell’ ”esenzione tickets” – prevedere almeno un potenziamento temporaneo.
E’ tempo che l’Area vasta 2 – ovvero l’ASUR, ovvero la Regione, per i relativi ruoli e responsabilità – affrontino questo tema, definendo con immediatezza efficaci risposte: per Ancona e per le altre realtà in cui si evidenzino situazioni simili.
Non vorremmo si costituissero, anche qua, situazioni sempre più critiche: come già per le liste d’attesa.
Il sindacato, la CGIL, vigilerà perché alle parole (poche peraltro, anche in termini di scuse ai cittadini per il disagio provocato), seguano i fatti.