13/11/2017 – La Segreteria Provinciale della FIOM di Ancona, congiuntamente con la CGIL territoriale, danno comunicazione del decesso del lavoratore Alam Magbaul, vittima di un infortunio dentro il cantiere navale Palumbo lo scorso 20/10/2017.
Come già denunciato, ci si trova nuovamente a fare i conti con l’ennesima morte sul lavoro: un operaio che ha attraversato mezzo mondo per provare a guadagnarsi un futuro dignitoso, non farà ritorno alla propria famiglia a causa di precarie condizioni di sicurezza sul lavoro.
Da tempo, vengono denunciate le carenze riguardanti le condizioni di lavoro all’interno del mondo degli appalti nella cantieristica anconetana ; pochi passi in avanti sono stati fatti nonostante le denunce del sindacato e gli impegni formulati.
La FIOM e la CGIL di Ancona esprimono cordoglio per quanto avvenuto e metteranno in campo tutte le azioni legali e di mobilitazione affinchè vengano individuate le responsabilità di quanto accaduto all’interno del cantiere ISA Palumbo. Il sindacato chiede di superare tutte le difficoltà burocratiche così da permettere alla moglie del lavoratore defunto di arrivare finalmente in Italia.