DOCUMENTO CONCLUSIVO ASSEMBLEA REGIONALE RLS/RLST DELLE MARCHE Ancona 22

22/11/2017 – L’assemblea regionale degli RLS/RLST delle Marche riunita il 22 Novembre 2017 ad Ancona presso il Conero Break, condivide gli obiettivi e le priorità di CGIL CISL UIL in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e fa proprie le proposte ed i contributi e emersi nel dibattito.
Di fronte all’aumento, in Italia e nelle Marche, degli infortuni gravi e mortali, nonché delle malattie professionali, è indispensabile rafforzare un cammino comune per diffondere la prevenzione in ogni luogo di lavoro, per tutte le lavoratrici e per tutti lavoratori, tanto più oggi che il modello di sviluppo fa emergere nuovi rischi correlati alle condizioni di lavoro e alle flessibilità occupazionali.
A tal fine l’Assemblea chiede alla Regione Marche di convocare gli “Stati Generali della Prevenzione”, con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema della prevenzione, per delineare un nuovo quadro di interventi, definendone le modalità operative e gli ambiti di lavoro comune, anche per diffondere le buone prassi e la cultura della sicurezza.
L’assemblea regionale degli RLS/RLST delle Marche impegna CGIL CISL UIL a riprendere il confronto con la Regione Marche anche per monitorare le risorse effettive dedicate alla prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro ancora lontane dall’obiettivo del 5% della spesa sanitaria regionale. Occorre inoltre monitorare l’utilizzo delle risorse derivanti dalle sanzioni alle aziende – come previsto dall’art. 13 del D.Lgs 81/08 – e la funzionalità e l’omogeneizzazione degli sportelli informativi delle Zone Territoriali . E’ urgente infine un incremento del personale dei servizi di vigilanza degli SPSAL ulteriormente ridotto a seguito della riorganizzazione ASUR.
Al fine di realizzare una efficace sorveglianza sanitaria per gli ex esposti all’amianto è indispensabile garantire agli stessi l’esenzione dal ticket sanitario per gli esami ed accertamenti necessari.
Ugualmente occorre riattivare il confronto con l’INAIL Marche per arrivare ad una nuova progettualità, che, rispettosa dei vincoli di natura amministrativa, possa consentire di mettere in campo nuove azioni a sostegno degli RLS/RLST.
L’assemblea regionale degli RLS/RLST delle Marche giudica positivamente l’esperienza del sistema paritetico (OPRAM) e la rappresentanza territoriale per la sicurezza nel settore dell’artigianato regionale. A tal fine auspica che possa essere avviato un confronto anche con le associazioni datoriali degli altri settori per la definizione di specifici organismi paritetici e per rafforzare la rappresentanza per la sicurezza, ad iniziare dalle piccole aziende.
L’assemblea regionale degli RLS/RLST delle Marche ritiene che occorre affrontare il tema del rapporto tra RLS e RSU/RSA, superando un approccio che pone l’azione di rappresentanza sotto etichette rigide di funzione politica e ruolo tecnico. Occorre una prospettiva di maggiore e fattiva partecipazione degli RLS alla contrattazione aziendale. Deve diventare una prassi sindacale ordinaria inserire nelle piattaforme il tema della salute e sicurezza come elemento trasversale di tutte le politiche contrattuali, analizzando l’organizzazione del lavoro nell’ottica della prevenzione su tematiche come l’orario di lavoro, i ritmi di lavoro, l’attribuzione delle mansioni, la gestione delle tipologie contrattuali, le valutazioni di idoneità/inidoneità, i sistemi di inquadramento, la formazione.
L’assemblea regionale dei RLS/RLST delle Marche ritiene fondamentale il ruolo dei Patronati per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e per l’emersione e la riduzione della malattie professionali; auspica una maggiore collaborazione tra Categorie, RLS/RLST e Patronato a partire dalla formazione e dallo scambio reciproco di informazioni sulla situazione infortunistica, per gli aggiornamenti del DVR – in presenza di nuove tecnologie e nuovi processi che comportano cambio di mansioni – sulle tecnopatie, al fine di aiutare l’RLS a promuovere specifiche azioni di prevenzione e di tutela.
Si ritiene infine indispensabile favorire lo scambio di informazioni ed esperienze tra gli RLS/RLST e con le strutture sindacali attraverso la creazione di una apposita community on line.

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