CASO BIGNAMINI, IL COMITATO DEI GENITORI DELLA SCUOLA SPECIALE BIGNAMINI CHIEDE RISPETTO.

Questa mattina i genitori dei bambini disabili che frequentano l’Istituto Bignamini (plesso a tutti gli effetti dell’Istituto Scolastico Falconara Centro) con a fianco i sindacati della scuola di CGIL CISL e UIL si sono incontrati in via XXV Aprile per un presidio presso la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale. 

La richiesta è una sola: il rispetto della Convenzione in favore della Scuola Speciale Bignamini, che vede coinvolte, oltre al MIUR, le dirigenze dell’Istituto Bignamini e dell’Istituto Scolastico Falconara Centro, di cui appunto la Scuola fa parte con un suo preciso codice meccanografico. 

Già lo scorso anno scolastico l’istituto ha subito una riduzione di insegnanti di sostegno, infatti a fronte di 24 alunni sono stati inviati 17 docenti, seppur il D.M. preveda per gli studenti disabili gravi il rapporto di un docente per ogni alunno, per un orario scolastico dalle 9.00 alle 16.00, comprensivo di mensa, come prevede appunto la convenzione.
Per l’anno in corso, a tutt’oggi, la scuola Speciale Bignamini, ha ricevuto l’assegnazione di soli 6 insegnanti di sostegno, gli stessi costretti, per coprire un orario che va dalle 9.00 alle 14.00, a fare delle ore in più.

Il comitato dei genitori insieme ai sindacati si è mobilitato contro l’intenzione, espressa dal Dirigente scolastico regionale Dott. Marco Ugo Filisetti, di voler chiudere, perché le scuole speciali non sono previste dalla legge, suggerendo inoltre alle famiglie di produrre un certificato medico attestante la gravità della disabilità che impedisce la scolarizzazione in aule adeguatamente attrezzate. 

In risposta a questa volontà, le rappresentanti scolastiche dei genitori chiedono invece che venga rispettato un diritto intoccabile, ovvero un’istruzione adeguata per questi studenti speciali, ragazzi in grado di imparare, seppur la gravità delle loro disabilità richieda cure e assistenza costanti. 

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