29/01/2020 – La Fp Cgil di Ancona denuncia una grave aggressione avvenuta ieri pomeriggio, verso le 18, presso la casa circondariale di Montacuto di Ancona: un detenuto, alla notizia della notifica di condanna, ha dato in escandescenze. Aveva in mano delle lamette con le quali si è procurato delle lesioni scagliandosi poi contro due agenti di polizia penitenziaria. Questi ultimi, nel tentativo di mobilizzarlo, hanno ricevuto anche dei pugni. Entrambi sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere con una prognosi di sette giorni.
Dichiara Stefania Ragnetti, segretaria generale Fp Cgil di Ancona: “Oltre ad esprimere solidarietà agli agenti colpiti, lanciamo l’ennesimo allarme sul sovraffollamento del carcere di Ancona e sulla mancanza cronica di personale: molti agenti o sono andati in pensione o sono passati a ruolo civile per motivi di salute, anche per stress lavorativo, e non sono stati rimpiazzati. E questo mentre c’è stato un grande aumento di detenuti tossicodipendenti e con problemi psichiatrici. E’ evidente che gli agenti lavorano in condizioni di scarsissima sicurezza”. Servono, dunque, “nuove assunzioni: la risposta al sovraffollamento dei detenuti non può essere l’incremento dei posti detentivi”.
Come sindacato, conclude Ragnetti, “da tempo stiamo segnalando questi problemi al carcere di Ancona; tale episodio è la conferma che la situazione sta arrivando al limite. Dunque, occorre prendere provvedimenti così da evitare il ripetersi di eventi già sin troppo frequenti”.