14/12/2020 – L’Hotel Federico II° di Jesi, storica struttura ricettiva che conta oltre 50 dipendenti diretti con oltre 120 camere a cui si aggiunge un centro benessere e due piscine, è in liquidazione.
Una scelta grave, piombata sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori, senza alcun preavviso e che è avvenuta pochi giorni dopo un incontro sindacale organizzato per proseguire con l’applicazione degli ammortizzatosi sociali per il “Covid” iniziato a marzo. Incontro durante il quale la Proprietà non ha dato alcuna comunicazione rispetto alla liquidazione fornendo, al contrario, rassicurazioni.
“Una decisione che rappresenta un grave schiaffo per tutto il territorio – dichiara Carlo Cotichelli della Filcams CGIL di Ancona – e che, alla luce delle ultime notizie, necessita dell’intervento e dell’attenzione delle istituzioni locali e regionali per salvaguardare l’occupazione”.
In considerazione dell’importanza strategica dell’azienda che rappresenta ad oggi la più grande realtà ricettiva della provincia di Ancona, e dell’alto numero di lavoratori coinvolti, cui vanno sommati l’indotto e gli stagionali, la Filcams CGIL di Ancona ha chiesto la convocazione di un apposito tavolo regionale da parte dell’Assessorato al Lavoro della Regione Marche per verificare la presenza di progetti e/o proposte che evitino un disastro sociale e lavorativo in un momento già particolarmente complicato.
Al fine di valutare gli esiti, è stata convocata per il prossimo mercoledì un’ assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della struttura.
p.la FILCAMS CGIL ANCONA
Carlo Cotichelli