I SINDACATI SUL CASO PRECARI ANCONAMBIENTE: L’AZIENDA NON SCARISCHI LE PROPRIE RESPONSABILITA’

23/12/2020 – Sono gravi per le segreterie FP CGIL CISL TRASPORTI ,FIADEL  le affermazioni del presidente di Anconambiente Antonio Gitto che a mezzo stampa, si lascia andare ad uno sfogo scomposto e incomprensibile attribuendo la responsabilità ai sindacati della mancata riconferma di alcuni lavoratori somministrati .

Questi lavoratori non sono DIPENDENTI di Anconambiente ma di un’agenzia di somministrazione; quindi si tratta di lavoratori  PRECARI per volontà di ANCONAMBIENTE che, da anni, invece d’ indire una selezione pubblica per assumere alle proprie dipendenze il personale necessario ,ha continuamente utilizzato personale in somministrazione con continui rinnovi e proroghe  coò personale precario e dipendente di agenzie  di  lavoro interinale.

Occorre chiarire che la legge e il contratto collettivo a tutela dei lavoratori pongono limiti al lavoro interinale così da evitarne l’abuso. Invece Anconambiente ha chiesto ai sindacati di modificare, con un accordo di deroga,  la  legge e il contratto collettivo di settore. Richiesta irricevibile per i sindacati.

Le richieste di liberalizzazione del precariato sono  criticabili quando provengono dalle aziende private ma inaccettabili nel caso di un’azienda partecipata dal Comune di Ancona, quindi a capitale interamente pubblico.

Non si tratta, dunque, di posizioni anacronistiche ma rivendicare posti di lavoro stabili e sicuri.

Da tempo, la richiesta dei sindacati è quella di stabilizzare i lavoratori   già precari da anni , la cui percentuale va ben oltre i limiti previsti dalla normativa, e non di continuare ad utilizzarli con questa modalità di assoluta incertezza.

Quale sarebbe il percorso di stabilizzazione suggerito da Anconambiente ai sindacati? Ad oggi, non è dato sapere quando si svolgerà la selezione pubblica per cui chiediamo a questa azienda pubblica di stabilizzare al più presto quei lavoratori e non di aumentare il precariato senza scaricare sui sindacati la responsabilità delle proprie inadempienze.

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