11/06/2021 – Le OO.SS. esprimono forte preoccupazione per la scelta del Comune di Ancona tesa a proseguire il percorso di esternalizzazione degli asili nido, che nel corso degli anni, stante mancate assunzioni, ha visto il passaggio di molti asili nido ai privati.
Una scelta politica che censuriamo sia per il peggioramento delle condizioni contrattuali di chi opererà nei nidi comunali sia per il disimpegno del Comune nella gestione di quella che noi riteniamo una importante Funzione Pubblica: il servizio educativo in una prospettiva di integrazione dei percorsi educativi 0-6.
Riteniamo che nel settore vadano previsti investimenti nella formazione delle educatrici e degli educatori sia pubblici che privati e la garanzia di un rapporto educatore bambino crescente. Al contrario abbiamo visto, purtroppo, disatteso anche il rispetto del rapporto attuale mettendo a rischio la sicurezza dei bambini in alcune giornate.
A settembre anche un altro asilo nido, il Chicco di Grano, passerà in gestione privata e il percorso proseguirà nei prossimi anni, scaricando i costi comunali sulle condizioni economiche dei lavoratori e certificando un fallimento dell’Amministrazione comunale sulla capacità amministrativa di gestire in maniera adeguata il settore educativo nonostante siano presenti figure professionali che con la loro passione e la loro professionalità hanno negli anni garantito un servizio di eccellenza del Comune di Ancona.