09/06/2023 – Un fenomeno in crescita, quello delle multinazionali nella provincia di Ancona che, negli anni, sono aumentate. Oggi, secondo le recenti stime della Fiom Cgil, sono sempre più numerose,per lo più dislocate nella Vallesina come la Cnh e nel Fabrianese come Whirpool ed Elettrolux. Nella provincia di Ancona, secondo i dati della Camera di commercio elaborati dall’Ires Cgil Marche, le imprese metalmeccaniche sono 1327, in netta diminuzione rispetto sia al 2021 (-2,1%) sia al 2022 (-2,6% rispetto al 2020). In diminuzione, anche il numero dei lavoratori dipendenti che, nel 2021, ultimo dato disponibile, sono 25.137 a fronte dei 26.482 del 2011. Per quanto riguarda l’export, è in aumento: rispetto al 2021, cresce del 26,4%.
“Ci preoccupa la tendenza in voga degli ultimi anni – spiega Sara Galassi, segretaria regionale Fiom Cgil – e cioè l’acquisizione, da parte delle multinazionali, di aziende locali senza offrire garanzie occupazionali. Proprio come è accaduto alla Caterpillar dove la multinazionale, all’improvviso, ha cambiato il piano industriale comunicando, dall’oggi al domani, la sua chiusura”.
Da questo si parte oggi, al convegno “Caterpillar, una lotta #senzatregua che ha riportato al centro la dignità del lavoro e dei lavoratori”, in programma a Jesi, presenti, tra gli altri, Sara Galassi, Maurizio Gabrielli, Fiom Ancona, Mirco Rota, Fiom nazionale, Tiziano Beldomenico, segretario Cgil Jesi e Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi. Iniziativa che rientra nel percorso avviato dalla Fiom nazionale su “I sentieri della dignità”.
“La vertenza Caterpillar deve essere da esempio – sottolinea Galassi – come impegno e lotta di lavoratori e sindacati per difendere la dignità del lavoro. Su questo fronte, occorre andare avanti per trovare la soluzione a tutte le crisi industriali presenti e future”.