06/10/2023 – La Filt Cgil, da diversi anni, segnaliamo scelte, per il sindacato, non correte da parte dell’azienda Conerobus che ha investito poco sulle proprie officine interne, scegliendo di portare fuori in altre ditte molte lavorazioni con costi superiori oltre a tempi più lunghi per le riparazioni.
Serve invece maggiore attenzione sulla sicurezza investendo risorse importanti nella manutenzione dei Bus per prevenire sgradevoli e pericolosi episodi, come quello accaduto giorni fa ad un collega, che mettono a repentaglio l’incolumità di dipendenti e passeggeri.
Purtroppo, sono anni che la Filt Cgil lamenta la mancanza d’ investimenti e di operai in un settore fondamentale e strategico come l’officina (la sicurezza passa anche da li); la carenza di organico crea problemi di disponibilità di autobus per il servizio e cosa non meno importante è quasi impossibile fare interventi programmati di manutenzione ordinaria dei mezzi accelerando usura degli autobus.
La Filt Cgil è convinta che il rilancio di Conerobus passi anche attraverso le proprie 4 officine situate nei rispettivi depositi di Ancona, Marina di Montemarciano, Jesi, Osimo e che queste possono essere un riferimento per tutta A.T.M.A., con adeguate assunzioni di personale, con le necessarie attrezzature e con corsi di aggiornamento.
Più volte è stato chiesto alla Conerobus di offrire servizio di meccanica e carrozzeria alle Ditte associate in ATMA in modo da ottenere entrate e ricavi importanti per i bilanci Conerobus, però fino ad oggi la Filt non è stata ascoltata, vediamo cosa cambierà adesso con il nuovo Consiglio di amministrazione.
Come FILT CGIL, ci aspettiamo che il nuovo vertice aziendale inverta immediatamente rotta, faccia azioni concrete controvertendo la posizione su questo tema molto importante, con investimenti e manovre mirate che rilancino le officine riportando all’interno quei lavori che fino ad oggi sono stai fatti da ditte esterne; ci aspettiamo che venga valorizzato l’ottimo personale in forza e si investa su nuove assunzioni in officina. oramai rimasto veramente troppo poco per gestire oltre 250 mezzi.