20/10/2016 – Dopo 20 anni si torna a scioperare nel settore tessile e abbigliamento. Lo hanno deciso Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil in seguito alla rottura odierna a Milano con SMI-Confindustria del tavolo negoziale per il rinnovo del ccnl del settore scaduto il 31 marzo 2016 e che riguarda oltre 420mila addetti.
La controparte ha ribadito la propria indisponibilità a rivedere la posizione sul modello contrattuale e ha manifestato una flebile apertura unicamente a rivedere le condizioni normative e di welfare. “Il modello proposto dalla controparte con la manifesta volontà delle imprese di non anticipare più l’inflazione sulla base di previsioni, ma di pagarla ex post è del tutto inaccettabile e se non viene tolto dal tavolo è impossibile proseguire la trattativa” hanno spiegato Stefania Pomante, Mario Siviero e Riccardo Marcelli, rispettivamente segretari nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, che hanno indetto otto ore di sciopero, di cui quattro a livello territoriale e quattro a livello nazionale.
Milano, 20 ottobre 2016
Ufficio stampa
Filctem Cgil – Femca Cisl – Uiltec Uil